Trattamenti Viso

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Contrasta i segni dell'invecchiamento


Per contrastare i segni visibili dell’invecchiamento, la moderna Medicina Estetica adotta approcci integrati e sinergici, tra questi, storicamente, i peeling rappresentano la modalità più usata per contrastare alterazioni della texture cutanea come rughe, pori dilatati, cute secca e ruvida o cedimenti e lassità, nonché alterazioni pigmentarie tipiche del chrono / photoaging.

Con una opportuna variazione dei parametri elettrici, questa metodica rende possibile la veicolazione di sostanze per via transcutanea, non alterando i tessuti e raggiungendo profondità ottimali.

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    Per contrastare i segni visibili dell’invecchiamento, la moderna Medicina Estetica adotta approcci integrati e sinergici, tra questi, storicamente, i peeling rappresentano la modalità più usata per contrastare alterazioni della texture cutanea come rughe, pori dilatati, cute secca e ruvida o cedimenti e lassità, nonché alterazioni pigmentarie tipiche del chrono / photoaging.


    Nelle pelli invecchiate, si osserva un progressivo rallentamento metabolico e del ricambio delle cellule che costituiscono l’epidermide con incremento di spessore dello strato più superficiale: lo strato corneo. Tale fenomeno conferisce alla pelle un colorito grigiastro, opaco, con perdita dell’elasticità ed un irregolare accumulo di melanina che danno vita alle macchie.


    I peelings superficiali e medio-superficiali (soft-peeling), asportando lo strato corneo rendono immediatamente più luminosa e compatta la superficie cutanea, ma anche più adatta ad assorbire gli attivi presenti nella terapia cosmetologica domiciliare.


    Tali benefici sono fisiologicamente transitori, ma con la reiterazione periodica della procedura attiva segnali biochimici capaci di attivare le cellule dermiche sino a determinare una produzione di neo collagene.


    I peeling chimici stimolano l’esfoliazione e la velocità di rigenerazione cutanea; per tali indicazioni, vengono utilizzati:


    α idrossiacidi come Acido lattico ed acido glicolico

    β idrossiacidi come l’acido salicilico

    l’acido tricloroacetico a varia concentrazione o tamponato

    peeling misti


    seguiti sempre da un trattamento cosmetologico domiciliare orientato al rinforzo ed al mantenimento del risultato chimico.


    INDICAZIONI CLINICHE IN MEDICINA ESTETICA E DERMATOLOGIA

    • CHRONO/ PHOTOAGING
    • LENTIGGINI
    • LENTIGO SOLARE
    • MELASMA/CLOASMA
    • MELASMA SOLARE, DA COSMETICI, DA FARMACI (chinolonici, estroprogestinici), ADDISONIANO
    • DERMATITE SEBORROICA
    • ACNE VOLGARE nella forma cicatriziale e non cicatriziale

    CONTROINDICAZIONI


    Herpes Simplex attivo, dermopatie varie, lesioni flogistiche in corso o in via di cicatrizzazione, ferite chirurgiche, peelings recenti con altre sostanze, soluzioni di continuità di qualsiasi origine, esiti di dermoabrasione, crioterapia, diatermocoagulazione, scottature solari, cerette ed ogni altro evento irritativo.



Mesoporazione

Veicolazione transdermica


È un metodo indolore privo di effetti collaterali che consente di trasportare transdermicamente principi attivi ad alto peso molecolare, negli spazi interstiziali cellulari senza intermediazione del circolo ematico nella prima fase (es. farmaci, prodotti omeopatici, fitofarmaci).

L’onda elettrica di stimolazione viene prodotta da un generatore

di corrente costante, in grado di valutare le variazioni della resistenza della pelle in condizioni stabili e riproducibili. Il sistema utilizza come carrier impulsi elettrici a bassa frequenza (elettroporazione). Con una opportuna variazione dei parametri elettrici, questa metodica rende possibile la veicolazione di sostanze per via transcutanea, non alterando i tessuti e raggiungendo profondità ottimali.


La metodica Veicolazione Transdermica cambia in modo radicale ed efficace il modo di somministrare principi attivi sia a basso sia ad alto peso molecolare, come acido ialuronico, fibrinolitici ecc.

Lo strato corneo rappresenta la più superficiale delle barriere cutanee contro l’immissione di materiale esterno e costituisce un reale ostacolo alla diffusione transdermica dei principi attivi farmacologici e cosmetici. Fisiologicamente solo un numero esiguo di molecole a basso peso molecolare ed ad alta lipofilicità risulta idoneo a passare attraverso lo strato corneo (altamente idrofobico).

Tale metodica consente, in più sedute, d’effettuare una biostimolazione cutanea senza l’uso di aghi e pertanto la metodica è completamente indolore.

Biostimolazione


I processi d’invecchiamento cutaneo (Aging) sono caratterizzati da inestetismi legati ad alterazioni a livello dell’epidermide e del derma, con alterazione delle fibre collagene ed elastiche e riduzione dei Glucosamminoglicani (GAG), in particolare dell’acido ialuronico endogeno.

La BIOSTIMOLAZIONE ha come obiettivo, l’attivazione biologica delle funzioni del fibroblasto, ovvero la produzione di acido ialuronico, elastina e collagene, con il fine di restituire alla pelle, idratazione, elasticità e compattezza.

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    Nel processo d’invecchiamento cutaneo del viso si determinano anche: perdita di grasso sottocutaneo, rimodellamento delle strutture ossee e cartilaginee, formazione di rughe sottili causate da attività muscolare ripetitiva, che si evolvono con il tempo in rughe d’espressione. La biostimolazione cutanea rappresenta uno dei trattamenti intradermici che possiamo utilizzare nei nostri pazienti, per prevenire o ridurre gli effetti dell’invecchiamento cutaneo, tuttavia solo alcuni inducono un miglioramento funzionale (rigenerazione) mentre altri inducono un miglioramento estetico (riparazione) con un danno funzionale. Per ottenere questi risultati vengono utilizzati:


    POLIDESOSSIRIBONUCLEOTIDE – PDRN

    Sono frazioni di DNA a lunga catena e a basso peso molecolare (350 Kd); selezionate per restare maggiormente in loco e venire degradate lentamente. E’ un prodotto naturale estratto da pesce destinato all’alimentazione umana. Particolarmente utilizzato nel trattamento di cicatrici ipertrofiche, cheloidi, ulcere cutanee, nell’alopecia femminile e nel trattamento delle lassità e delle smagliature cutanee.


    ACIDO IALURONICO NON CROSSLINCATO

    L’acido ialuronico modula varie funzioni quali la proliferazione e la fagocitosi cellulare, il trasporto di molecole tossiche, l’angiogenesi e la migrazione di cheratinociti e fibroblasti nella riparazione di ferite oltre ad avere una potente attività antinfiammatoria. Spesso queste sostanze sono legata ad altre, con diverse proprietà biologiche, a determinare un sinergismo sui siti d’azione recettoriale per questo motivo la biostimolazione migliora la struttura dermica ed andrebbe raccomandata prima di altre strategie terapeutiche come il laser, la Radiofrequenza e la Carbossiterapia per meglio potenziare le sinergie terapeutiche di questi trattamenti medico-estetici.

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