Radiofrequenza

Cosa è la radiofrequenza

non ablativa?


Tale metodica rappresenta una delle più moderne tecniche utilizzabili nel trattamento dell’antiaging e del rilassamento cutaneo di viso e corpo, producendo un aspetto riposato e giovanile, senza l’utilizzo di aghi o di farmaci da iniettare, quindi scarsamente invasiva.  Il principio sul quale si basa questa metodica è l’energia elettromagnetica generata da appositi apparecchi elettromedicali che penetra nel derma a tutto spessore e, percorrendo i setti fibrosi dell’ipoderma, giunge fino alla fascia muscolare superficiale. 

L’energia elettromagnetica attraversando i tessuti, incontra una resistenza, convertendola in energia termica.


In particolare, alla temperatura che si raggiunge nel derma profondo, il collagene si denatura e ciò si traduce in un suo riarrangiamento stechiometrico per cui la molecola di collagene diviene più corta e più spessa, determinando un aumento di consistenza del derma e un marcato effetto tensorio rilevabile all’esame obiettivo sia ispettivamente che palpatoriamente, tale effetto dona al volto e al corpo un aspetto più tonico.  L’insulto termico che la radiofrequenza induce sui fibroblasti determina un incremento proteo-sintetico e la produzione di collagene di tipo I; inoltre recenti studi hanno evidenziato anche un notevole aumento del numero e dello spessore delle fibre elastiche.

Domande frequenti


  • Quali sono le indicazioni principali della radiofrequenza non ablativa in medicina estetica?

    Le indicazioni principali per il trattamento sono rappresentate da:

    1. Lassità cutanea di viso e corpo: l’effetto termico determina un riarrangiamento della struttura del collagene che diviene più corto
    2. e più spesso, un incremento proteosintetico dei fibroblasti con conseguente maggiore produzione di collagene ed elastina; 
    3. Acne: numerosi studi hanno evidenziato una riduzione di volume delle ghiandole sebacee e un’azione antibatterica e antinfiammatoria indotta della RFNA, come terapia di supporto nel favorire processi di guarigione delle pustole e di miglioramento dell’aspetto delle cicatrici proprio per l’attivazione dei fibroblasti stimolati dall’azione termica; 
    4. Cicatrici: si verifica un miglioramento delle lesioni con spianamento e distensione della cute e scomparsa del colorito cianotico; 
    5. Smagliature: per effetto dell’attivazione del microcircolo da un lato e azione diretta su collagene e fibroblasti dall’altro
    6. si assiste ad un miglioramento della stria rubra. 
  • Quale risultato è lecito attendersi dalla radiofrequenza non ablativa?

    Il trattamento con circa dieci sedute consente di ottenere: un miglioramento della trama epidermica con notevole riduzione dell’aspetto “a carta di sigaretta” tipico della cute invecchiata, un miglioramento del colorito per induzione di processi vasoattivi, un aumento delle fibre collagene ed una maggiore produzione di fibre elastiche. Tutto questo si traduce in una distensione dei tessuti, una riduzione della lassità cutanea ed un effetto di turgore dei tessuti. 

  • Quanto tempo dura il trattamento?

    Normalmente, per effettuare una seduta di radiofrequenza monopolare non ablativa, sono sufficienti 15-20 minuti, con una discreta variabilità in relazione al numero ed all’estensione delle sedi da trattare. 

  • È una procedura dolorosa?

    Non è dolorosa e non necessita di alcuna anestesia. Si avverte una piacevole sensazione di calore. 

  • Ci sono delle controindicazioni al trattamento?

    La metodica è ben tollerata, controindicazioni assolute sono rappresentate da:  – Gravidanza  – Stimolatore cardiaco (Pace-maker)

    Collagenopatie  –  Protesi metalliche/piercing nella zona da trattare  –  Coagulopatie

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