Per carbossiterapia si intende una metodica che utilizza un gas medicale: l’anidride carbonica (CO2) che viene introdotta nel tessuto sottocutaneo con un ago 30 gauge mediante l’utilizzo di un apparecchio che eroga il gas a bassa pressione.
Non è tossica. Non provoca embolia.
Le apparecchiature usate erogano CO2 medicale con un controllo elettronico sulla purezza, quantità e flusso del gas. L’iniezione sottocutanea di CO2 si può effettuare come trattamento medico ambulatoriale con l’obiettivo di effettuare una terapia riabilitativa della micro circolazione ovvero attraverso un aumento della velocità del flusso ematico dei tessuti grazie al rilassamento delle cellule muscolari lisce presenti nelle metarteriole e negli sfinteri precapillari.
Per gli effetti sulla microcircolazione la Carbossiterapia
può essere usata per trattare:
Scarso dolore, ecchimosi e crepitio locale o sensazione di bruciore.
Eventi avversi maggiori: sono rari.
Infatti, è stato dimostrato in studi in chirurgia ginecologica laparoscopica, che anche elevate quantità di CO2 possono essere usate per espandere la cavità addominale (anche 2-4 litri di CO2) senza alcun effetto tossico.
La Carbossiterapia non è una terapia pericolosa! Un noto medico estetico l’ha definita il “gas gentile”!
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